“Viaggio nelle Imprese” di Confindustria Bari-Bat fa tappa alla Siciliani spa
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’Onorevole Onofrio Introna, Presidente del Consiglio Regionale Pugliese.
“In Puglia ci sono aziende modello, sappiamo fare bene industria e farlo meglio.”
La xylella è un colpo al cuore, nel sangue pugliese scorre olio extravergine d’oliva, ma la Puglia ha l’occasione di proporre al mondo la sua immagine di regina dei prodotti naturali d’eccellenza, in quella grande vetrina che sarà tra meno di un mese l’Expò di Milano. Il presidente del Consiglio regionale pugliese invita a pensare positivo e l’occasione per una iniezione di fiducia è arrivata in una nuova tappa del viaggio nelle imprese, l’iniziativa di Confindustria Bari-Bat, che ha acceso i fari questa volta sullo stabilimento Siciliani di Palo del Colle, industria di lavorazione carni. Si sta dimostrando sempre valido ed efficace il progetto dell’Associazione degli industriali di mostrare le eccellenze produttive, con visite dal vivo all’interno di capannoni e fabbriche, alla scoperta di quanto di innovativo si muove appena fuori delle grandi città e che gli stessi pugliesi non riescono a cogliere direttamente.
Anche le amministrazioni pubbliche hanno bisogno di conoscerle da vicino, per sapere come valorizzarle, come ha fatto la Regione Puglia con l’azienda Siciliani, che sta portando innovazione in un settore portante per l’economia regionale, qual è l’agroalimentare. E c’è bisogno sempre più di fare squadra, per questo arriva a proposito l’Expò milanese, dedicato ad un tema, ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, che ci darà modo di presentare al mondo il vero protagonista di questa rassegna: l’agroalimentare pugliese, il più prestigioso d’Italia con le sue filiere d’eccellenza, i vini, gli oli, l’ortofrutta, gli allevamenti, gli alimenti base della dieta mediterranea”.
La Puglia sarà in vetrina a Milano con la Regione, che negli ultimi dieci anni ha cercato di sostenere le aziende nel loro sforzo. Molto è cambiato in un decennio, anche in questo stabilimento si possono osservare i risultati dell’impegno regionale per valorizzare gli straordinari fattori climatici e geografici che fanno dei nostri prodotti agroalimentari degli autentici gioielli. E i Siciliani, imprenditori della carne da quattro generazioni, si sono avviati in un percorso di innovazione – pure generazionale, perché accanto ai due cugini Carlo junior ci sono ora i figli Giuseppe e Saverio – e di internazionalizzazione, “facendo un esempio virtuoso di questa azienda a ciclo completo, dal mangime alla commercializzazione delle carni lavorate, un modello di crescita, di attenzione ai mercati esteri, che va seguito e accompagnato dalla Regione verso nuovi traguardi. Un cenno infine alla burocratizzazione in eccesso, che ha sempre un effetto frenante.
Per ottenere autorizzazioni legittime occorrono mesi, a volte anni, mentre c’è bisogno di far correre la buona industria. Al Paese serve normalità, ci sono esigenze delle aziende che non impattano contro norme, tutele e garanzie per l’ambiente, la salute e il territorio. Servono risposte pronte, per mettere in condizione l’imprenditoria ecocompatibile di crescere e di far crescere l’occupazione. Perché in Puglia i buoni esempi ci sono, sappiamo fare bene e farlo meglio.